Durante il soggiorno a New York City, la Vittoni lavora come Solo Performer e inizia la sua collaborazione con musicisti-compositori quali Philip Corner, Jon Gibson e Gary Hassay .
Philip Corner firma la musica per assolo al pianoforte per la coreografia dal titolo “Villa Eclafot” un trio ispirato alla villa “La Rotonda” del Palladio, presentato nel 1987 al Washington Square Church e successivamente al Dance Theater Workshop di New York City.

Negli anni seguenti la Vittoni, presenta suoi lavori nei teatri sperimentali della downtown di New York City: “La Spezia” un assolo ispirato alla sua città e ai marinai presentato in prima assoluta al Performance Space 122 e successivamente in formazione trio al Movement Research; “Elisabitangelo”, orginalmente concepito come video e girato in una villa del ‘700 e presentato nel 1991 al Dancespace Project at St. Mark’s Church assieme all’assolo “Anima Marmorea”, con musica originale di Jon Gibson eseguita dal vivo e presentato nel 1992 al Painted Bride Art Center di Philadelphia, P.A..

In questi anni, Elisabetta, viene invitata periodicamente ad effettuare master class nelle Università quali la Philadelphia University e l’Allentown College in Pennsylvania.

Nel 1990, su invito dell’Ambasciata Americana, rappresenta l’Italia come coreografa all’interno del programma “International Choreographer Workshop” presso l’American Dance Festival di Durham in North Carolina.

Nel 1991 inizia una stretta collaborazione, come consulente artistico, con la New Arts Program di KutzTown in Pennsylvania presentando assoli e partecipando a varie interviste su Chanel 41 in Reading, Pennsylvania.

Durante la residenza in Pennsylvania inizia la sua collaborazione con il musicista Gary Hassey intraprendendo un lavoro basato sull’improvvisazione e presentando performance all’Open Space Gallery in Allentown, P.A. e al Dance Place di Washington, Washington D.C..